giovedì 20 ottobre 2011

Dopo la distruzione di Roma, qualcosa si muove... forse

ROMA - Nove manifestanti arrestati sabato a Roma durante gli scontri resteranno in carcere, per due imposti gli arresti domiciliari mentre uno torna libero. Questo quanto deciso dal gip del tribunale di Roma dopo sei ore di camera di consiglio. Appresa la notizia dei legali, i numerosi parenti degli arrestati presenti fuori Regina Coeli sono scoppiati a piangere.







La decisione è stata l'epilogo di una lunga giornata di interrogatori nel corso dei quali tutti hanno respinto le accuse. "I ragazzi fermati rischiano di essere capri espiatori, in carcere ci sono degli innocenti, vivono male il sovraffollamento - ha commentato l'avvocato Fabrizio Gallo - il mio assistito non ha sfondato vetrine, non ha saccheggiato, ha solo rimandato indietro un fumogeno."



La procura ha chiesto la convalida dell'arresto di Fabrizio Filippi, 24 anni, detto "Er Pelliccia", immortalato con un estintore in mano durante gli scontri. Domani l'interrogatoria di garanzia. E le indagini proseguono per identificare altri colpevoli, nel mirino anche alcuni gruppi ultras di Lazio e Roma, che potrebbero essere coinvolti  nell'assalto al blindato dei Carabinieri, poi bruciato, in Piazza San Giovanni.



Fonte: ANSA.IT

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